Si potrebbe pensare che gli abusi edilizi si possano configurare solo in relazione alla costruzione di grandi opere, di un muro oppure di una vera e propria casa. Tuttavia, la Corte di Cassazione, con la sentenza 46598 del 2017 ha fatto chiarezza in merito ed ha sottolineato come anche piccole opere possano richiedere l’intervento per abuso edilizio.

Abusi edilizi, anche per un semplice basamento in cemento

Nella fattispecie, la Cassazione si è occupata della costituzione di un basamento in cemento, definendo come questo possa configurare in concreto uno dei tanti abusi edilizi previsti dalla nostra legislazione.

In particolare, nella sentenza si sottolinea come il basamento, soprattutto se di dimensioni non trascurabili, possa costituire una costruzione vera e propria dal punto di vista tecnico. Essendo un manufatto di tipo tridimensionale, che andrà ad occupare il terreno e anche lo spazio aereo della proprietà, vedrà la necessità di ottenere un permesso di costruire e la relativa autorizzazione paesaggistica.

La decisione della Corte si è riferita ad un basamento in cemento che aveva le dimensioni di 7,40 metri per 5,70 e con un’altezza di 2,40 metri. Esso è stato interpretato dalla Cassazione come una vera e propria nuova costruzione per la quale, in assenza delle autorizzazioni, si potrà configurare un reato paesaggistico.

La sanzione per questo tipo di violazione non potrà, ovviamente, consistere nella demolizione parziale ma nella necessità di intervenire con una demolizione totale del manufatto. Solo in questo modo, infatti, si andrà ad estinguere il reato a livello concreto.