La muffa fa parte della famiglia dei funghi, insieme ai lieviti e, per la loro composizione cellulare, non appartengono né al regno vegetale né animale.

Si stima che ne esistano centinaia di specie, ma le più conosciute sono il Cladosporium, il Penicillium, l’Alternaria e l’Aspergillus. Le muffe tendono a presentarsi sulle superfici umide, soprattutto sulle pareti, sulle piastrelle e sui sanitari. Si manifestano quindi in ambienti dove è presente il fenomeno della condensa, formazione di goccioline d’acqua dovuta al vapore acqueo presente nell’aria che condensa a contatto con pareti fredde.

Quando le spore atterrano su una superficie favorevole, ne fanno il loro habitat e iniziano la colonizzazione: macchie nere o verdastre, odore pungente e formazione di rilievi spugnosi.

Inizialmente la muffa sui muri è caratterizzata da una serie di piccoli puntini neri che nel tempo si trasformano in vere e proprie macchie. Le macchie di muffa sulle pareti, oltre ad essere antiestetiche e fastidiose, rappresentano anche una vera minaccia per la salute di chi vive nell’abitazione, a causa di problemi respiratori, reazioni allergiche e addirittura depressione, il tutto innescato dai microorganismi presenti nella muffa stessa. Per questo motivo non bisogna sottovalutare il problema, anche perché il fenomeno è meno raro di quanto si possa credere.

Generalmente la muffa in casa sopraggiunge nelle abitazioni datate, in quelle dove c’è poca ventilazione e molta umidità. Sebbene esistano prodotti per trattarla e rimuoverla, ci sono delle alternative per una rapida ed efficace soluzione.

 

4 suggerimenti per dire addio alla [amazon_textlink asin=’B00FW0PJMC’ text=’muffa’ template=’ProductLink’ store=’ilportalede09-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ddddd545-a1e7-11e8-b34b-558ab5e291d5′]

  1. Colpire la fonte: l’umidità

Le muffe sono causate principalmente dall’umidità. Se si interviene eliminando la muffa ma non si riduce l’umidità, non si risolverà nulla: le muffe nere ed altri funghi tenderanno a comparire nuovamente. Per questo motivo oltre a domandarsi “come togliere la muffa”, è necessario porsi la domanda anche “come ridurre l’umidità”.

 

  1. Trattare la muffa

Come trattare la muffa? Se è già presente in casa, bisogna assolutamente rimuoverla. Ci sono diversi modi per farlo, potrebbe essere conveniente acquistare uno spray anti-muffa disinfettante che sarà di aiuto per eliminarla facilmente.

 

  1. Pulire e arieggiare

E’ importante pulire le superfici e i materiali che sono soggetti a muffa, come libri, mobili e abiti. Inoltre, le finestre andrebbero aperte regolarmente per far circolare l’aria in casa e in stanze come soffitte, camere da letto e cucine. In questo senso sarebbe utile adottare delle ventole di aerazione che dovrebbero essere collocate in stanze piccole e umide come cucine e bagni.

  1. Prevenire è la soluzione

La chiave vincente per dire addio alla muffa una volta è controllare l’umidità in casa. Come già detto in precedenza, i luoghi umidi rappresentano i luoghi preferiti dalla muffa. E’ facile liberarsi dell’eccessiva umidità attraverso l’adozione di un deumidificatore. Questo diventerà il vostro migliore alleato, da collocare nelle stanze con alto livello di umidità come bagni e cucine, in modo tale da ottenere il clima perfetto. Con il giusto livello di umidità, la casa sarà protetta dalla formazione di muffe. Un’altra precauzione utile consiste nell’arieggiare frequentemente l’abitazione, evitando il ristagno di aria cattiva e favorendo la ventilazione.