Chiusura del balcone: può essere effettuata senza permesso o si è in presenza di divieto? Quando un balcone viene chiuso con murature perimetrali e finestre è necessario essere in possesso di permessi poichè questi lavori non sono ammessi e concessi, non si tratta infatti di serre di pertinenza dell’edificio.

Questo è quanto è stato ribadito nel Consiglio di Stato nella sentenza 5801/2018 dove è stato respinto l’appello di una proprietaria che aveva dato il via a dei lavori per aumentare a livello di volumetria il balcone senza avere in mano dei permessi. Il suo scopo era far passare le modifiche per realizzazione di serra, ma la legge ha imposto un veto.

Secondo molti, è possibile far passare questo tipo di interventi come interventi per realizzazione di serre, con l’utilizzo del cemento armato e delle tamponature laterali in vetro, in realtà non è propriamente così.

Infatti la serra deve essere destinata al servizio della costruzione già esistente quindi con una sola funzione: rispondere alle esigenze dell’edificio ed in secondo luogo può disporre di un aumento volumetrico di non molto superiore al 20 %, in questo caso infatti non necessita di permesso di costruire.

In caso contrario secondo i giudici, l’intervento può essere qualificato come “costruzione di una veranda” e quindi richiede il permesso, la veranda difatti è un nuovo locale che si aggrega al resto dell’edificio e che può essere utilizzato in qualunque modo essendo priva di una vera e propria funzione.

Chiusura del balcone, i materiali usati sono irrilevanti

Chiusura del balcone vietata senza permesso di costruire a quanto pare a prescindere da qualsiasi tipo di materiale venga utilizzato. Sia che si tratti di cemento, vetro, alluminio, pannelli di qualsiasi tipo ecc, la struttura viene comunque fissata in maniera stabile al pavimento, con conseguente modifica del prospetto.