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Per chi svolge l’attività lavorativa dell’imbianchino, scegliere il commercialista giusto non è sempre facileIl motivo si può comprendere: occorre rivolgersi ad un professionista qualificato, che conosca bene la normativa che si applica in questo settore e che possa aiutare il contribuente a conoscerla e a rispettarla.

Gli imbianchini, infatti, in quanto artigiani dovranno avere una guida che, da un punto di vista fiscale e normativo, sia in grado di consigliare e di aiutare, oltre che di compilare quelle che sono le classiche richieste e le documentazioni che si dovranno realizzare in determinati momenti dell’anno.

Il commercialista, infatti, può suggerire al futuro imbianchino (titolare di una società di vario tipo o di una ditta individuale) che per svolgere la sua professione è indispensabile conoscere i regolamenti e i decreti legislativi che regolano la sua professione oltre a come fare la dichiarazione dei redditi.

Scegliere un commercialista specializzato

Come primo elemento sarà fondamentale che l’imbianchino scelga un commercialista specializzato nella sua materia. Anche se si potrebbe pensare che i commercialisti abbiano tutti una conoscenza universale in merito alla legislazione vigente, nella realtà dei fatti non è proprio così: ognuno di essi si sarà specializzato in una data materia e potrà operare preferibilmente in essa.

Quindi, ci si dovrà rivolgere ad un professionista che abbia specifiche capacità nel consigliare gli artigiani e che sia anche in grado di mantenersi costantemente aggiornato sulle ultime novità, in modo da non far correre al proprio assistito pericoli da un punto di vista fiscale e tributario.

Il commercialista come consigliere

Inoltre, un bravo commercialista che conosce oneri e onori di questa attività, dovrebbe invitare il suo cliente ad informarsi bene, perchè in un cantiere è fondamentale rispettare le norme che riguardano il testo unico sulla sicurezza nel campo dell’edilizia.

Il testo (che nasce da un decreto legislativo del 9 aprile 2008 ed è stato successivamente aggiornato il 3 agosto 2009) prevede l’elenco delle leggi che regolano la tutela per la salute e la prevenzione dagli incidenti negli ambienti di lavoro.

Per quanto riguarda la sicurezza nel campo edile (quindi anche per la pittura e l’imbiancamento degli edifici), il testo contiene disposizioni specifiche che riguardano il piano per la sicurezza e le responsabilità del coordinatore addetto a questo ambito e del datore di lavoro.

Il committente o il responsabile dei lavoro, nella scelta tecnica che riguarda la pianificazione e la realizzazione di un progetto edilizio, deve valutare i rischi esistenti per la salute e la sicurezza e cercare di eliminarli, oppure (dove non è possibile), ridurli al minimo. Inoltre, rispettare i principi ergonomici nelle attrezzature e nei metodi di lavoro: sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, e adeguarsi alle richieste della normativa.

Chiaramente, occorre non esporre i lavoratori ad inutili rischi, ridurre l’uso di agenti chimici o biologici e sottoporre i lavoratori a visite periodiche.
Una parte fondamentale del testo riguarda anche l’informazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti sulla sicurezza del lavoro.

Il testo segnala anche come attivare le misure di emergenza in caso di primo soccorso, di incendio, e come organizzare una evacuazione in caso di pericolo grave e immediato (segnalando percorsi e uscite di sicurezza).
Fondamentale risulta l’uso della segnaletica in merito ai possibili pericoli che si corrono e la manutenzione periodica di ambienti, attrezzature e impianti, facendo particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza da seguire.
Pertanto, dal Testo Unico sulla Sicurezza si può dedurre che aprire e gestire un’attività da imbianchino richiede molta preparazione in vari settori, non solo in quello tecnico.

Come scegliere concretamente il proprio commercialista

Dopo aver valutato quelle che sono le conoscenze di base che un bravo commercialista dovrà avere per poter aiutare un imbianchino nella sua attività, si potrà anche fare riferimento a quelli che sono i parametri, e i metodi, grazie ai quali scegliere concretamente il proprio commercialista.

Ci si potrà, in primo luogo, informare presso la Camera di Commercio competente per territorio: già all’interno degli uffici di tali organismi sono spesso presenti consulenti specializzati che svolgono la professione di commercialista a tempo pieno e che potranno diventare il punto di riferimento dell’imbianchino.

Anche le associazioni di categoria potranno essere un primo step dal quale partire per scegliere il proprio nuovo commercialista: queste sono formate da persone che, nel tempo, hanno maturato un’esperienza che potrà risultare preziosa per i neofiti e potranno consigliarvi sul da farsi, anche in merito alla scelta del vostro consulente.

Certamente, nello scegliere un commercialista l’imbianchino non dovrà andare al risparmio e non dovrà pensare solo alle parcelle: certamente dovrà optare per un professionista che non chieda centinaia di euro al mese, ma dovrà anche dare fiducia alla persona giusta, che per le sue prestazioni dovrà essere pagata in modo corretto e commisurato all’impegno messo in pratica.

Imbianchino scegliere il commercialista: considerazioni

Infine, un altro ottimo metodo grazie al quale poter scegliere il proprio nuovo commercialista sarà sicuramente il passaparola. Potrete affidarvi a persone che si fidino del professionista al quale ogni anno danno i propri profili fiscali in gestione e potrete raccogliere anche più di una testimonianza.

Anche internet sarà un ottimo mezzo per raccogliere qualche informazione in merito al vostro futuro commercialista: prima di recarvi da lui fate una ricerca sulle sue attività, inserite il suo nome nei siti della Regione di appartenenza per capire se sia iscritto all’albo dei commercialisti e provate a notare se sia un soggetto che abbia commesso qualcosa di non proprio lodevole negli anni passati. In questo modo eviterete di dare in mano la vostra carriera, e i vostri soldi, ad una persona che abbia già precedentemente trascurato i propri clienti, oppure che non si sia assunto le proprie responsabilità per i misfatti commessi.

In conclusione, al di là di quanto si pensi, non si tratta solo di ottenere una partita iva o di fondare una Srl con altri artigiani, ed è anche per questo motivo che un bravo commercialista, preparato in questo campo, sarà senz’altro molto utile.