Tettoia, smontabile o fissa è ormai obbligatorio essere in possesso del permesso di costruire. Il Tar Sicilia ha revisionato la questione “titoli abilitativi per elementi d’arredo outdoor” rivedendo la sentenza precedente ed effettuando modifiche.

La revisione è più che altro una tutela per i privati che sentono di essere stati danneggiati da opere realizzate dai vicini. Il Tar spiega che per qualsiasi intervento edile, è ormai necessario essere in possesso di permessi e che in caso di problematiche sarà possibile rivolgersi alla Pubblica Amministrazione che ha il compito di negare o autorizzare le costruzioni.

Tettoia, quando la Cila non basta

Tettoia, la comunicazione Cila va bene per qualsiasi tipologia di intervento? Assolutamente no in quanto si tratta di una comunicazione di inizio lavori asseverata che viene inviata al Comune e può essere richiesta solo in caso di costruzione di opere non invasive e non fisse, soprattutto non in centro storico.

Tutti i lavori edili iniziati in possesso di Cila non possono essere denunciati con richiesta di annullamento, può solamente essere sollecitato l’inizio delle verifiche da parte dell’amministrazione che a quel punto può ricorrere a controlli per verificare che i lavori non abbiano grande impatto sul territorio e che siano quindi regolari.

In presenza di lavori che non recano danni all’ambiente, effettuati però in assenza di Cila si rischia una sanzione. Mentre in presenza di Certificazione e di lavori eseguiti in difformità, coloro che credono di essere stati danneggiati da confinanti, possono diffidare il Comune conseguentemente obbligato ad un provvedimento espresso.