Il diniego di permesso di costruire dovrebbe sempre essere accompagnato da una motivazione, in particolare da motivazioni che diano la possibilità di comprendere per quali ragioni non sia stato possibile concedere il documento.

In relazione a questa fattispecie è intervenuto di recente il TAR Veneto, sezione II, con la sentenza 21 febbraio 2018 numero 205 che sottolinea l’importanza di questi elementi in ogni caso di diniego del permesso di costruire stesso.

Diniego del permesso di costruire, quali le motivazioni

Il Tribunale amministrativo, in particolare, ha voluto rimarcare non solo quanto siano importanti le motivazioni nel momento in cui vi sia un diniego del permesso di costruire, ma anche quali tipi di elementi si dovrebbero trovare a sostegno della negazione nella concessione edilizia.

Infatti, l’ente pubblico dovrebbe specificare quelle che sono le ragioni impeditive che sosterrebbero il fatto di non poter concedere il permesso stesso.

Queste potrebbero riguardare la presenza di un contrasto tra il progetto che sia stato presentato rispetto alle norme urbanistiche. Inoltre, le normative con le quali il progetto andrebbe a non collimare dovrebbero essere ulteriormente indicate.

Quindi, il TAR ha specificato come possa essere insufficiente l’indicazione di una generale contrarietà del progetto rispetto allo strumento urbanistico richiesto. Il Comune sarà tenuto ad indicare le disposizioni specifiche rispetto alle quali il progetto del richiedente sia in effettivo contrasto.

L’assenza di motivazioni, quindi, potrebbe andare ad inficiare quella che può essere l’efficacia del diniego riferibile al permesso di costruire, non rendendolo applicabile in ogni caso.