Sommario

Tra i documenti che a livello edilizio si dovranno approntare, è da menzionare sicuramente il DUVRI, o Documento Unico di valutazione del rischio interferenze.

Tale documento è importante in quanto ogni impresa lo dovrà redigere allo scopo di indicare di essere a conoscenza del rischio di contrasto tra quelle che possono essere le diverse attività e anche le diverse ditte presenti in un determinato cantiere.

Il DUVRI si realizza, quindi, non solo a scopo conoscitivo, ma anche con l’obiettivo di individuare i rischi e di organizzare correttamente il lavoro. Il DUVRI, tra le altre cose, è differente rispetto al PSC; o Piano di sicurezza e coordinamento, e tutte e due le documentazioni dovrebbero essere comunque presenti.

Le differenze tra il DUVRI e il PSC

Andando a valutare il DUVRI e il PSC si nota come questi due docuementi potrebbero essere tra di loro confusi. È vero che entrambi si occupano di sicurezza, ma il DUVRI è applicabile ad ogni tipo di ambiente lavorativo, mentre il PSC si applica solo al settore edile.

Inoltre, la redazione del PSC non esonera in tutti i casi dalla realizzazione del DUVRI. Questo accade solo nel caso n cui nelle imprese interessate dal documento si svolgano lavori di tipo edile per i quali sia necessario il PSC e nelle quali sia stato anche redatto il POS. Qualora, invece, i rischi di interferenze si riferiscono non solo ad imprese edili, allora dovrà essere redatto anche il DUVRI.

Infatti, il cantiere potrà anche accogliere quelle che sono imprese non esclusivamente dedite all’edilizia: in questi casi sarà il DUVRI il documento più importante.

Il contenuto del DUVRI

A questo punto, ci si potrebbe chiedere quale sia il contenuto del DUVRI anche nel settore edile. Nella documentazione il datore di lavoro committente dovrà inserire una valutazione dei rischi di interferenza, aggiungendo anche l’indicazione delle misure che siano state adottate per andare ad eliminare, o a ridurre, i rischi derivanti proprio dalle interferenze.

Il documento stesso dovrà essere allegato ai contratti di appalto e dovrà anche essere adeguato in relazione a quella che potrà essere stata l’evoluzione dei lavori e delle attività svolte dall’azienda.

Andando ancora più nello specifico, si possono individuare quelli che sono gli effettivi rischi interferenti, che possono essere definiti come quei rischi derivanti dalle interferenze e correlati all’affidamento di alcune determinate attività all’interno dell’azienda oppure della singola unità produttiva.

Esempi di questi rischi sono costituiti da:

  • Sovrapposizioni di attività che siano svolte da appaltatori distinti;
  • Rischi che siano presenti sul luogo di lavoro e che potrebbero coinvolgere anche gli altri soggetti operanti in cantiere;
  • Rischi che derivino da attività svolte dal committente nei confronti di terze persone esterne rispetto all’azienda;

Si potranno aggiungere anche ulteriori previsioni, a seconda delle richieste e delle specifiche indicazioni del committente stesso. Inoltre, nel DUVRI si potranno anche indicare tutti quei costi che l’imprenditore avrà dovuto sostenere per rendere l’ambiente di lavoro più sicuro, salubre e in grado di tutelare non solo i suoi lavoratori ma tutti i soggetti operanti all’interno del cantiere.