Realizzare una canna fumaria su un muro perimetrale di un palazzo oggi è possibile, addirittura non dovendo ottenere il consenso degli altri condomini. Questo solo nel caso in cui la costruzione non vada ad impedire agli altri condomini l’utilizzo del muro comune come accadeva prima.

Una singola famiglia, quindi, potrà costituire la propria canna fumaria sul muro condiviso dell’immobile anche nel caso in cui gli altri abitanti del palazzo non siano d’accordo, dovendo sempre ottenere la concessione edilizia riferita all’opera. Questa possibilità è stata recentemente confermata da una sentenza del Tar delle Marche, la numero 648 del 2017.

Canna fumaria sul muro, non è necessaria l’autorizzazione paesaggistica

Nel caso di specie, inoltre, il Tar delle Marche ha voluto sottolineare un altro concetto importante. Infatti, alcuni condomini si erano opposti alla costruzione della nuova canna fumaria sul muro anche perché il richiedente non aveva ottenuto l’autorizzazione paesaggistica.

Il Tribunale Amministrativo, tuttavia, ha specificato come per le opere di tipo interno, che quindi non vanno costruite a livello della strada comune, sarà sempre sufficiente il parere positivo espresso dalla Soprintendenza, non rendendosi, invece, necessaria l’Autorizzazione Paesaggistica indicata.

Quindi, si potrà costruire una canna fumaria sul muro esterno di un edificio se:

  • Non verrà alterata la destinazione d’uso del muro stesso (Ad esempio, se la canna fumaria non va ad impedire l’utilizzo di una porta posta a livello del muro stesso);
  • Non verrà limitato l’utilizzo del muro stesso da parte degli altri condomini;
  • Siano state ottenute le autorizzazioni da parte della Soprintendenza, senza la necessità dell’autorizzazione paesaggistica;