Sommario

Il cartongesso è un materiale realizzato e brevettato negli Stati Uniti che solo alla fine degli anni 40 fa la sua prima comparsa in Europa.  Si tratta di un materiale costituito da uno strato di gesso di cava racchiuso tra due fogli di cartone speciale resistente ed aderente. Al nucleo centrale in gesso è possibile aggiungere degli additivi, in modo tale da conferire al pannello proprietà tecniche particolari, come la resistenza al fuoco, all’umidità, ai rumori e così via. Il cartongesso, proposto in lastre di varie misure e spessore, è un materiale molto apprezzato e adoperato in edilizia per le cosiddette costruzioni a secco o leggere perché è facile da lavorare, tagliare, montare, rifinire e soprattutto è veramente economico.

Le proprietà del cartongesso

Grazie alle sue proprietà quali: resistenza meccanica, fonoassorbenza, resistenza termica, all’acqua, all’umidità, alla muffa viene utilizzato per soluzioni veloci, pratiche, economiche e durature, ma che possono essere modificate o completamente rimosse in qualsiasi momento senza lavori di muratura, ma solo di finitura. Il cartongesso è quindi una soluzione veloce ed economica che dura nel tempo: la velocità di installazione e l’ampia gamma di applicazioni si combinano con le elevate caratteristiche di isolamento termico e acustico del materiale.

 

Tutte le tipologie di cartongesso

E’ possibile distinguere diverse tipologie di cartongesso.

Cartongesso standard

E’ quello maggiormente adoperato nell’edilizia per realizzare pareti divisorie, controsoffitti, correggere pareti e soffitti irregolari, costruire complementi d’arredo, come librerie, cabine armadi, archi, mensole. Lo si trova sotto forma di lastre, le più usate sono quelle con spessore 13 mm.

 

Cartongesso ignifugo o antincendio

Le lastre in cartongesso ignifughe sono realizzate col cosiddetto gesso emidrato cioè parzialmente disidratato il cui interno è rinforzato con la presenza di fibre di vetro, perlite e vermiculite. Viene utilizzato per realizzare pareti resistenti al fuoco. Per motivi di sicurezza, gli ambienti aperti al pubblico devono essere compartimentati con questi pannelli per creare corridoi di fuga in caso d’incendio. Presentano uno spessore di 13 mm e peso che può superare di poco i 10 Kg/mq.

 

Cartongesso idrofugo o idrorepellente

E’ impiegato in ambienti con presenza di vapori ed umidità, i cosiddetti ambienti dell’acqua, quali bagno, cucina, cantine e scantinati per realizzare pareti, contropareti, controsoffitti, tramezzi. Le lastre sono rivestite di materiali idrorepellenti, che per una migliore efficacia possono presentare una barriera al vapore in alluminio, materiale impenetrabile. Si trovano in commercio con uno spessore di 13 mm e un peso pari ai 10 Kg/mq.

 

Cartongesso insonorizzante o fonoisolante

Viene adoperato per eliminare i rumori presenti negli ambienti, migliorandone l’isolamento acustico. Per fare ciò, oltre a utilizzare delle lastre insonorizzanti, viene sistemato tra queste un materiale fonoassorbente, tipo la lana di roccia, un prodotto naturale che oltre ad abbattere i rumori protegge anche dalle escursioni termiche.

 

Cartongesso antimuffa

Per assicurare un ottimo comportamento in presenza di elevati tassi di umidità, al gesso vengono aggiunte delle fibre di vetro. Questi pannelli si riconoscono per il colore verde dell’impasto. Per ottenere dei risultati migliori e duraturi, la posa di questi pannelli può essere preceduta da un’imbottitura di polistirolo, realizzando così una specie di cappotto antimuffa.