Ormai è risaputo, l’umidità in casa ha sempre delle conseguenze negative. Conseguenze che possono creare problemi infiammatori, allergie o problemi alle vie respiratorie. Ma come possiamo misurare il livello di umidità in casa e proteggere la nostra salute? Con uno strumento digitale che si chiama igrometro.

L’umidità assoluta è la densità del vapore acqueo che c’è in una massa di aria umida. Precisamente misura quanti grammi di vapore acque sono presenti in un metro cubo di aria umida. L’umidità relativa è il rapporto tra la quantità di acqua presente in una massa d’aria e la quantità massima che la stessa massa riesce a contenere nelle stesse condizioni. Viene espressa in percentuale.

Al fine di misurare con esattezza questi rapporti di umidità in commercio esistono degli specifici strumenti di misurazione chiamati igrometri. Ma quanto costa un igrometro? Si parte da poche decine di euro per i modelli più spartani prodotti in Cina, fino ad arrivare a sfiorare i mille euro per i modelli più professionali.

Ad esempio il modello PCE-WM1 ha un grandissimo ambito di applicazioni e serve per determinare sia l’umidità relativa (espressa in percentuale) che quella assoluta (espressa in grammi/metrocubo) con molta precisione. Con questo igrometro sarà possibile misurare le condizioni ambientali ovvero: la temperatura ambientale e l’umidità relativa, inoltre si potrà stabilire la temperatura superficiale degli oggetti (ultile per misurare la temperatura dei massetti prima della posa del parquet) grazie al sensore di temperatura esterno.

Il costo tutto sommato per uno strumento così evoluto è abbastanza contenuto. In rete è possibile trovare questo igrometro a meno di 500,00 euro. Naturalmente se vogliamo solo misurare l’umidità in casa potremmo affidarci ad un igrometro per interno, senza dover necessariamente acquistare un modello evoluto. C’è da dire che però l’igrometro per uso esterno ha la caratteristica di essere impermeabile e resistente agli sbalzi di umidità e quindi necessariamente più professionale e robusto. Un altro parametro da tenere in considerazione è il grado di precisione. In casa basterà acquistare un igrometro che ha una percentuale di precisione variabile tra 1 ed il 5% di errore. In ambienti professionali come i laboratori, nei musei ecc è necessario che l’igrometro abbia una precisione assolutamente più attendibile.

D’altronde in alcuni ambienti dove la conservazione dei prodotti è fondamentale la precisione dell’igrometro è un fattore determinante nella scelta dell’apparecchio, ad esempio le opere d’arte esposte nei musei hanno bisogno di un clima controllato e la professionalità dello strumento è un’esigenza imprescindibile.