Grazie alla legge di bilancio 2018 oltre ai normali interventi che erano stati presi precedentemente in considerazione, è stato previsto anche l’ ecobonus coibentazione, che è sempre legato, ovviamente, a quella che può essere intesa come una forma di riqualificazione energetica di un edificio.

Secondo le linee guida Enea, è oggi possibile ottenere questo bonus, ma solo a determinate condizioni.

Ecobonus coibentazione, i dettagli per la detrazione

Per ottenere l’ecobonus coibentazione sarà necessario rispettare alcuni limiti e condizioni che sono stati rimarcati dall’Enea nella sua guida.

In particolare, gli interventi che saranno agevolabili si riferiranno a quelli di coibentazione su strutture opache, sia verticali sia orizzontali.

L’intervento, inoltre, dovrà configurarsi alla stregua della coibentazione di una struttura già esistente, dovrà delimitare un volume riscaldato verso l’esterno, o verso vani non riscaldati, e dovrà rispettare i valori di trasmittanza termica finale (U) riportati nella tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.

L’agevolazione potrà avvenire al 65% e non potrà superare i 60 mila euro per ogni unità immobiliare.

Questo anche nel caso in cui l’intervento sia stato eseguito in modo contestuale rispetto alla sostituzione dei serramenti.

Le spese che possono rientrare nell’ecobonus coibentazione sono:

  • Quelle relative alla fornitura e alla posa in opera del materiale;
  • Quelle riferite alla fornitura e alla posa in opera anche di materiali ordinari;
  • Quelle riferite alla demolizione e alla ricostruzione dell’elemento costruttivo;
  • Quelle che si riferiscono alle opere provvisorie e che siano strumentali a quella finale;
  • Le spese riferite alle prestazioni professionali, ad esempio per la redazione del progetto;