Le case mobili possono essere usate anche come residenza, e spesso questa soluzione diventa necessaria in situazioni di emergenza, cioè quando non sia possibile avere a disposizione una casa in muratura.

Tuttavia, in questi casi ci si potrebbe chiedere quali possano essere i titoli necessari per poter abitare in modo stabile una casa mobile e per poterla stabilire su un terreno.

In relazione a tale fattispecie è intervenuto il TAR Lombardia, Sezione II di Milano, con la sentenza 7 febbraio 2018, numero 354.

Case mobili, tutto dipende dalle caratteristiche

Il Tribunale Amministrativo si è occupato di un caso nel quale una famiglia aveva costituito una delle tante case mobili su un determinato terreno, andando ad utilizzare la casa come residenza abituale.

Non ci si chiede se sia fondamentale avere la residenza, ma se per la costituzione della casa mobile sia fondamentale avere un titolo edilizio.

Siccome la struttura in oggetto era di rilevanti dimensioni (circa 80 metri quadri) e la stessa risultava non essere temporanea né dal punto di vista delle caratteristiche oggettive, né sotto il profilo dell’abitabilità, il TAR ha ritenuto necessario l’ottenimento del permesso di costruire.

Questo non sarà richiesto solo nel caso in cui le case mobili siano utilizzate in modo temporaneo (Ad esempio durante le vacanze) e qualora la loro installazione non vada a determinare un’alterazione permanente, o comunque duratura, del terreno sul quale esse vengano costituite.

Per questi motivi, caso per caso, si potrà valutare la necessità di ottenere il permesso di costruire.