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Ottimo per eliminare i tarli, allontanare le formiche e rimedio naturale contro la muffa. Il borace è senza ombra di dubbio un prodotto particolarmente versatile. Del resto, i suoi impieghi mica si esauriscono qui, anzi: dalla pulizia delle stoviglie a quella personale sa come essere d’aiuto. Tant’è che lo si può reperire anche negli addolcitori d’acqua per ridurre la quantità di calcare presente.

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Borace: che cos’è

Il borace di sodio, il cui nome esatto è tetraborato di sodio o sodio borato, è un composto chimico naturale. Trattasi di una molecola minerale ricavata dal boro, scoperta in antichità. In età primordiale gli uomini la utilizzavano per fini antisettici. Si presenta sotto forma di un cristallo morbido, color bianco acceso, semplice da rompere. 

Numerosi detergenti lo prevedono tra i loro ingredienti in quanto rimuove lo sporco senza seccare la pelle. Oltre ai detergenti destinati all’igiene personale, vi fanno ricorso anche i maggiori marchi produttori di detersivi di uso comune. A contatto con l’acqua (molto calda), forma una densa schiuma, che aggredisce le macchie, rispettando colori e tessuti. Grazie alle sue proprietà, il borace è applicabile, in modiche quantità, pure per pulire frutta e verdura dalle scorie. O ancora, aggiunto ai classici detersivi, per disinfettare le aree occupate dai bambini o il bagno. 

Acquistando la versione in polvere è possibile servirsene rapidamente per ogni impiego. Comunque è pur sempre un elemento tossico. Di conseguenza, va usato nelle giuste dosi, con la massima attenzione per le mucose e gli occhi onde evitare irritazioni.

Borace come antitarlo

Da tempo i restauratori ricorrono al borace come impregnante contro i tarli. Riconoscere e trattare immediatamente i tarli del legno è fondamentale. Per evitare di arrecare profondi danni ai mobili o alle travi del soffitto, occorre giocare d’anticipo. Anche perché, eliminandoli immediatamente, sarà possibile contenere, in misura significativa, le spese.

In natura esistono diverse specie di tarli. Sebbene ciascuno abbia un proprio ciclo vitale, in linea generale il “modus operandi” è pressoché lo stesso. Generalmente, uno dei primi segnali che permette di comprendere se ci sia stata o meno la loro invasione è la presenza di “polverina” del legno in prossimità del mobile o delle travi. Se è così sono effettivamente passati di lì. Verificato ciò, osservando con attenzione la superficie in questione emergeranno uno o più piccoli fori, provocati proprio dal tarlo. 

A dispetto del luogo comune, il foro rappresenta il canale di uscita. Difatti, avviene dall’interno verso l’esterno della struttura ed è causato dallo “sfarfallamento del tarlo”, ovverosia dalla sua maturazione. Quando ciò capita ha completato il suo processo di trasformazione da larva ad insetto. Per impedirgli di deporre in prossimità delle uova, è quanto mai cruciale intervenire tempestivamente. Basta mescolare 1 kg di polvere di borace ogni 4/5 litri di acqua. La soluzione va applicata sulle superficie interessata e lasciata agire per alcune ore. Non solo adempierà al compito di impregnante antitarlo, ma contrasterà la comparsa di parassiti, funghi e altri insetti xilofagi. 

Contro le formiche

Il borace è una sostanza chimica che si rivela di notevole efficacia anche contro le formiche. È sufficiente preparare delle trappole con delle scatole da scarpe o scatoline di spessore ridotto, da posizione fuori dal formicaio. Attirate dall’aspetto in polvere, simile allo zucchero, le formiche raccoglieranno i granelli e li porteranno nella loro tana. Avendo per loro un buon sapore, lo mangeranno, morendo inesorabilmente. 

Inoltre, a seguito dello sterminio, non vi è la problematica di odore molesto in grado di attirare pure altri animali. Il borace annulla qualsiasi olezzo e distrugge completamente l’insediamento che sparisce con il passare del tempo. 

Detto ciò, si può facilmente intuire come costituisca un efficace metodo da adottare nei giardini e negli orti. Non avvelena l’acqua né contrasta con la coltivazioni di fiori, frutta e verdura. In agricoltura il borace è assai diffuso, in sostituzione degli eccipienti chimici sviluppati al preciso scopo di distruggere gli insetti. Rappresentando un veleno per i prodotti della terra, prima di venderli agli agricoltori toccherà eseguire approfonditi lavaggi. 

Altri usi

Il borace è una “arma segreta” anche per combattere la muffa in casa. E, insieme al classico detersivo, sarà utile pure per la pulizia dei pavimenti. Contribuirà ad una buona lucidatura e terrà gli insetti lontani, emanando, disciolto in acqua, un odore per loro fastidioso. Ma non è tutto. Può essere sfruttato:

  • per innaffiare le piante e prevenire la comparsa di infezioni micotiche;
  • come sapone detergenti per mani, piedi e parti intime date le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e lenitive;
  • per lavare le stoviglie e renderle più splendenti. 

Borace prezzo

I prodotti più comuni in commercio sono il tetraborato di sodio decaidrato (fantastico antitarlo) e il tetraborato di sodio anidro. Il costo di questo minerale è piuttosto accessibile. Per un 1 kg si spendono poco più di 10 euro.