Il DURC ovvero il Documento Unico di Regolarità Contributiva rappresenta un certificato unico che dimostra che un’azienda è in regola con tutti gli adempimenti assistenziali, previdenziali, assicurativi, economici oltre che con gli impegni nei confronti dell’Inail, dell’Inps e Casse Edili.

Spetta a questo organi, come specificato dalla Legge n. 266/2002 e dal Decreto Legislativo n. 276/2003, l’incarico di rilasciare il Durc.
Con il Decreto legge, n. 34 del 20 marzo 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 66 del 20 marzo 2014, del Governo Renzi , relativamente al lavoro, questa certificazione viene dematerializzata, pertanto la sua richiesta avviene per via telematica secondo quanto indicato nel decreto del Mistero del Lavoro del 30 gennaio 2015.

 

Dal 1 luglio del presente anno, basta presentare un’unica richiesta, e non più tre come avveniva precedentemente, ad uno degli organi competenti ovvero Inps, Inail o Casse Edili.

Il Durc deve essere richiesto dalle imprese, dagli appaltatori sia delle Pubbliche amministrazioni che degli Enti privati e della Società Organismi Attestazioni (SOA) ovvero le società che hanno il compito di verificare e garantire l’esistenza degli elementi indispensabili per la qualificazione degli attuatori dei lavori pubblici.

Il Documento Unico di regolarità contributiva deve essere, obbligatoriamente, richiesto per poter eseguiti sia i lavori di appalti pubblici che gli appalti per prestazioni e forniture, per l’esecuzione di lavori edilizi privati ( che si tratti di imbianchini, di piastrellisti, di idraulici, eccetera), per richiedere l’attestazione SOA, l’iscrizione all’Albo dei fornitori e per ottenere prestiti, finanziamenti e sconti e riduzioni economiche.

Il Durc ha una validità, per quanto concerne i lavori di edilizia privata, di tre mesi a partire dalla data del suo rilascio, mentre per tutte le altre richieste, la loro validità è legata al tipo di domanda oppure, nel caso di appalti pubblici, al tipo di istanza presentata.
Questo certificato è ottenibile, in modo celere, per via telematica oppure per via cartacea, procedura riservata solo ed esclusivamente per i lavori edili, da presentare ad uno degli organi competenti.

Collegandosi al sito dell‘Inps, a quello dell’Inail o allo Sportello unico previdenziale si potrà inoltrare la richiesta del Durc compilando un apposito modulo con i propri dati.

Una volta inviato, gli organi competenti valuteranno la veridicità dei dati forniti e quindi forniranno un codice identificativo della pratica che permetterà al richiedente di tenere sott’occhio l’avanzamento della propria domanda.

Ottenuta la certificazione, il Durc viene spedito, presso l’ubicazione del richiedente, tramite posta con raccomandata A.R. oppure per coloro che sono in possesso della Posta elettronica certificata, tramite il web entro un tempo massimo di 72 ore dalla data di invio dell’istanza.