La ripartenza post Coronavirus preoccupa molti, e tanti, tra aziende e professionisti, chiedono che si preveda un piano per non lasciare indietro nessuno. È già emersa una data, che è quella di lunedì 27 aprile, giorno nel quale alcune misure potrebbero già entrare in vigore, poi seguita dal 4 maggio.

Tutto questo è emerso dalla cabina di regia Governo-Regioni-Enti locali, che si è tenuta in video conferenza sabato 18 aprile. I contenuti della cabina di regia sono stati, poi, commentati da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e della stessa Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Ecco quali sono i punti salienti della ripartenza post Coronavirus.

Ripartenza post Coronavirus, i punti salienti

Dalla Conferenza sono emersi alcuni elementi essenziali sui quali si chiede di riflettere e di agire prontamente:

  1. Adozione di una serie di linee guida nazionali, che consentano alle Regioni di avere una particolare autonomia, tenendo, quindi, conto degli aspetti geografici, economici e sociali
  2. Revisione delle tempistiche relative alle città, con previsione di aperture che siano graduali, sia per le diverse attività lavorative sia per quelli che sono i servizi
  3. Riaperture anche a partire già dal 27 aprile, in particolare per i cantieri edili, alcune filiere produttive (ad esempio quelle che siano esposte ad una concorrenza sul piano internazionale), alcuni esercizi di somministrazione al pubblico e attività di ordine turistico
  4. Riaperture che consentano di considerare anche il sostegno all’infanzia, tutelando, quindi, non solo l’integrità fisica, ma anche la socialità dei più piccoli. Esempi sono stati quelli relativi alla previsione di centri estivi che consentano non tanto di recuperare l’anno scolastico, ma di offrire a bambini e ragazzi una dimensione di nuova normalità.

Tutto questo dovrà essere, ovviamente, ancora rivisto e nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro molto più chiaro della situazione.