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Borghi storici al Sud, arrivano i bandi che permettono di ottenere degli incentivi della qualificazione dei centri storici.

Nell’ambito del bando Mibact sui borghi storici al Sud, arriva una domanda che permette di accedere a dei fondi volti al recupero e valorizzazione di luoghi più caratteristici di tutta Italia. Il bando ha un valore complessivo di 30 milioni di euro e si concentra sulla valorizzazione di alcuni dei posti più belli d’Italia, nonché sulla possibilità di recuperare 30 milioni. La scadenza è prevista per il prossimo 16 aprile 2020 anche se non è esclusoa eventualmente una proroga visto che in questo periodo, per l’emergenza coronavirus è stato difficile organizzare gli atti. I 30 milioni sono per i progetti volti alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei comuni delle regioni Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia e Puglia. Questo finanziamento serve per ridare vita ad alcuni dei più importanti Borghi italiani ed è aperto fino al 13 aprile 2020.

Borghi storici al Sud, al via il bando

In pratica, per ottenere i fondi bisogna fare la suddivisione dei Paesi che possono avere diritto al finanziamento. Per borghi storici al Sud, l’intento è quello di andare a rafforzare i borghi nei centri di piccola e media dimensione. Ad esempio, si pensa al recupero e adeguamento funzionale degli spazi pubblici, con la realizzazione di piste pedonali e ciclabili, l’erogazione dei servizi di informazione e di comunicazione per l’accoglienza. Inoltre, si punta anche a realizzare l’offerta culturale, realizzare itinerari e percorsi tematici culturali. Un altro obiettivo è la valorizzazione di tecniche locali e saperi nonché migliorare l’accessibilità alla mobilità nei territori.

Altri dettagli sui fondi

Per quanto concerne i Borghi storici al Sud, si possono ottenere i finanziamenti per lavori, collaboratori, spese varie, servizi e forniture. Non è cumulabile con altri finanziamenti regionali, nazionali, pubblici, comunitari quanto piuttosto è concesso nella forma del contributo a fondo perduto con il 100% delle spese ammissibili. Ogni beneficiario piò avere un massimo di un milione di euro.