Dati allarmanti, ogni giorno di più per quanto riguarda il settore edile che purtroppo compie qualche passo avanti e molti indietro.

Dati allarmanti per un settore che fatica a crescere

Dati allarmanti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si cerca di trovaren accordo, con confronti con gli organi preposti, l’ispettorato del lavoro, l’Asl ed i vigili del fuoco. Bisogna trovare una soluzione per rendere il lavoro nel settore edile meno rischioso possibile.

L’ispettorato del Lavoro ha infatti posto avanti un rapporto tecnico parecchio preoccupante ed allarmante. Per esempio sappiamo che nel 2019 il 98% delle aziende è risultata irregolare, più o meno tutte le aziende hanno commesso reati come assemblaggio dei ponteggi e dotazione di dispositivi di protezione non a norma o non forniti ai lavoratori.

Ecco che i dati allarmanti preoccupano ma allo stesso tempo non permettono di cambiare la situazione. Bisogna infatti dire che la situazione non potrà cambiare facilmente dato che i controlli sono sempre più scarsi. L’Asl dà priorità alle campagne di prevenzione e sensibilizzazione ma la situazione non cambia.

Anche perchè i lavoratori, nonostante siano preoccupati, non pensano di denunciare avendo paura di incorrere in licenziamenti. Il tutto soprattutto se lavoratori stranieri o precari. Si sceglie quindi di cedere e non segnalare abusi o mancanza di sicurezza e quant’altro pur di lavorare.