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Equo compenso, il tema torna ad essere centrale, il Ministero della Giustizia si è infatti soffermato con particolare attenzione ai professionisti.

Equo compenso, l’attenzione và ai giornalisti e agli avvocati

Il 24 luglio si è parlato delle competenze degli avvocati, poi ci si è soffermati sui giornalisti, adesso bisognerà occuparsi di tutti gli altri professionisti.

Il rispetto dell’equo compenso è importante, perché si tratta di una questione di dignità e di rispetto nei confronti di una professione fondamentale. I professionisti collaborano per i diritti civili, per far sì che l’Italia migliori di giorno in giorno.

Per esempio, gli avvocati garantiscono il diritto alla difesa di tutti gli imputati. Ecco che sono state raccolte le segnalazioni dei casi in cui l’equo compenso non è stato rispettato in modo da incidere e rispondere in maniera adeguata.

Diritto alla dignità lavorativa

La stessa cosa vale anche per i giornalisti, che devono godere della libertà di informazione. Deve essere assicurata loro la dignità professionale che fino al momento purtroppo bisogna dire essere in bilico.

Così, per garantire l’equo compenso è stato istituito un tavolo tecnico con una serie di richieste formulate dai vari ordini. Si svolgeranno riunioni durante le quali verranno prese importanti decisioni e provvedimenti per cercare di riportare la situazione alla normalità.