Bonus mobili, come usufruirne e quando sostenere i pagamenti per non sbagliare? L’Agenzia delle entrate ha dato parecchie informazioni cercando di sintetizzare più possibile per evitare errori nella dichiarazione dei redditi.

Bonus Mobili, quali interventi rientrano?

Il Bonus Mobili ha a che fare con degli interventi in particolari, eccone alcuni:
-intervento di manutenzione ordinaria su edifici residenziali;
-intervento di manutenzione straordinaria su parti comuni di edifici residenziali e singoli immobili;
-interventi di restauro e di risanamento conservativo;
-interventi di ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali;
-ricostruzione o ripristino immobile danneggiato da eventi calamitosi;

Tutti coloro che vorranno richiedere il bonus mobili per singole unità immobiliari dovranno far rientrare gli interventi nella manutenzione straordinaria. Si può beneficiare anche per interventi che hanno a che fare con le fonti rinnovabili di energia o per l’installazione di impianti di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore.

Oppure ancora per la sostituzione della caldaia o interventi su parti comuni di condomini. Si tratta quindi di interventi di manutenzione ordinaria. Non fanno invece parte gli interventi per la realizzazione di posti auto o box pertinenziali.

Importante sapere che la detrazione non utilizzata in tutto o in parte non può essere trasferita in caso di decesso del diretto interessato o comunque del contribuente, nè rabto meno in caso di cessione (di qualunque tipo) dell’immobile.