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Codice Appalti, modifiche in arrivo

Codice Appalti, la sospensione sperimentale di alcune norme del Codice richiesto dalla senatrice Simona Pergreffi (Lega) e annunciato da Matteo Salvini, rilancerà gli investimenti pubblici. In questo modo sarà possibile allinearsi alle direttive europee.

Per gli addetti ai lavori ci potrebbe essere un vero e proprio terremoto dettato da un insieme di nuove regole e infiltrazioni criminali. In realtà tutto questo ha l’aria di un vero e proprio aiuto che si vorrebbe dare anche all’economia italiana. Ma, si tratterà di una proposta targata Lega? Probabilmente sì perchè è stato pensato e richiesto proprio da questo partito politico.

Appalto integrato consentito fino al 2020

Il primo obiettivo rimane ad ogni modo la liberalizzazione dell’appalto integrato. Si potrà quindi ricorrere all’affidamento congiunto della progettazione e all’esecuzione dei lavori. Secondo il nuovo Codice Appalti, l’appalto integrato sarà consentito fino al 2020, però con l’aggiunta di alcuni limiti.

Rispettando i limiti sarà possibile spingersi con le gare di appalto e i bandi anche oltre il 31 dicembre 2020. Tutto questo però non è mai piaciuto ai professioni i quali temono i rischi per la qualità della progettazione e le opportunità di lavoro. In questo modo potranno essere avvantaggiate piuttosto le grandi realtà imprenditoriali e non più i piccoli imprenditori.

Inoltre grazie al nuovo emendamento verrà eliminato anche il tetto del 30% per il subappalto e l’obbligo di indicare la terna di subappaltatori in fase di presentazione dell’offerta. Insomma tante modifiche che non si sa a cosa porteranno, le intenzioni da parte della Lega sono assolutamente positive ma bisogna attendere per conoscere i nuovi sviluppi.