Sommario

Microcogeneratori, l’Enea siè esposta in merito all’argomento e ha ricordato i requisiti per poter usufruire dell’ecobonus. Tramite il bonus sarà possibile procedere all’installazione dei sistemi ibridi e dei microcogeneratori per sostituire gli impianti esistenti.

Sistema ibrido detrazione fino al 65%

Il sistema ibrido permetterà di avere una detrazione del 65% sulle spese sostenute fino ad un totale di 30.000 €. I requisiti saranno i sequenti:

– il sistema ibrido dovrà essere costituito da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, tutto assemblato e studiato in fabbrica;
-rapporto tra potenza termica nominale della pompa di calore e potenza termica utile nominale della caldaia inferiore o uguale a 0,5;
– il COP della pompa di calore pari ai valori minimi fissati sopra citati;
-caldaia a condensazione;
-valori di Pn maggiori a 400 kW;
-installazione delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica;

Le agevolazioni in merito arriveranno per lo smontaggio e la dismissione dell’impianto già esistente sia totale che parziale. Per la fornitura e la messa in opera delle apparecchiature, per le spese di adeguamento alla rete di distribuzione ed infine per le prestazioni professionali dei tecnici.

Microcogeneratori: requisiti per l’ecobonus

Per quanto riguarda i microcogeneratori invece si può ottenere la detrazione del 65% fino ad un massimo di 100.000 euro, se:
– l’intervento conduce a un risparmio di energia primaria (PES);
– tutta l’energia termica prodotta può essere utilizzata per soddisfare la richiesta termica di tutti gli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria;
– per gli impianti di potenza termica utile complessiva maggiore di 100 kW;

Anche in questo caso si può usufruire delle agevolazioni per lo smontaggio, per la dismissione, per la fornitura e la posa in opera. Poi ancora per l’adeguamento della rete e per le prestazioni professionali effettuate dal tecnico.