News edilizia: L’Italia è un paese ad elevato rischio sismico e per noi non è più un segreto. Negli ultimi anni tra l’altro gli eventi sismici che hanno coinvolto il nostro territorio sono stati tanti.

Adesso è lecito chiedersi quanto le nostre infrastrutture possano riuscire a sopportare e a reggere in caso di terremoti.

Il rischio zero non esiste, quindi bisogna toccare la questione, seppur spinosa, e trovare una soluzione. Bisognerà cercare di prevenire danni di grossa entità, stragi di qualunque tipo. Garantire l’ottima conservazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio.

Edilizia: il 53% delle scuole italiane non ha il certificato di agibilità

Si è occupato di questa importantissima tematica Carlo Pellegrino direttore del dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale dell’università di Padova settore edilizia.

E’ stato dichiarato che partendo dalle scuole dove sono frequenti danni e cedimenti strutturali. Sono sempre stati sotto gli occhi di tutti. Solo il 53,2% sono in possesso del certificato di collaudo statico mentre il 53,8% non ha quello di agibilità/abitabilità.

L’Italia non è pronta a reagire ad un evento catastrofico come un terremoto e proprio per questo bisogna prendere provvedimenti più in fretta possibile. Sarà opportuno programmare una campagna di valutazione dello stato di condizione delle costruzioni esistenti.

Sarà opportuno stabilire una strategia di intervento mirata in particolar modo agli edifici più sensibili, ai ponti importantissimi perchè permettono lo svolgimento delle operazioni di protezione civile qualora dovesse verificarsi un evento sismico.

Tutto questo secondo il direttore Pellegrino sarà possibile solo se e quando chi prende le decisioni politiche acquisterà consapevolezza e metterà in atto azioni operative utili a mettere in sicurezza il patrimonio nazionale nel minor tempo possibile.