L’edilizia scolastica è stata al centro di molte discussioni e polemiche, e ancora oggi deve costituire uno degli elementi più importanti per la programmazione delle opere sia a livello centrale sia per le realtà territoriali.

In merito alla gestione dell’edilizia scolastica è recentemente intervenuto Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione.

A Chieti il ministro, rispondendo ad una domanda in merito allo stato dell’edilizia scolastica soprattutto nelle zone sismiche, ha indicato come vi siano dei dati che riguardino soprattutto le certificazioni delle scuole e degli altri edifici scolastici.

I dati presi in considerazione, quindi, non riguardano esclusivamente la sicurezza, ma si riferiscono allo stato generale delle scuole nel nostro Paese.

Inoltre, le rilevazioni non si limitano agli edifici che si trovano nelle zone a rischio sismico, ma riguardano anche altri ambiti territoriali.

Proprio con riferimento alle certificazioni, il Ministro ha anche indicato come siano già stati stanziati 7 miliardi di euro.

La metà di questi sono già stati resi disponibili utilizzando il mezzo della conferenza unificata.

Edilizia scolastica, a cosa servono i fondi

Proprio in relazione all’edilizia scolastica, e allo stanziamento di fondi previsto, il Ministro Bussetti ha voluto anche specificare quali saranno le destinazioni del denaro.

I fondi permetteranno, in particolare, agli enti come Comuni e Provincie di attivarsi allo scopo di ottenere delle certificazioni. Queste riguarderanno la protezione antincendio, ma anche la dichiarazione di valutazione dei rischi, le certificazioni per gli impianti elettrici e per poter avere gli impianti termici a norma, tutti aspetti spesso troppo trascurati.