Le costruzioni in zona sismica sono da tempo al centro di dibattiti e di interventi, ed ora sono in corso alcuni tipi di modifiche che riguardano le normative che si occupano proprio di tali costruzioni.

In particolare, le Commissioni Lavori Pubblici e Affari Costituzionali si sono già occupate di approvare un emendamento al disegno di legge Semplificazioni.

L’emendamento si occupa di introdurre un articolo relativo agli interventi in zone sismiche per il Testo Unico sull’edilizia.

Costruzioni in zona sismica, che cosa è previsto dall’emendamento

In particolare, l’emendamento relativo alle costruzioni in zona sismica si occupa di distinguere le tipologie di intervento, dividendole in:

  • Interventi rilevanti per la pubblica incolumità

Questi si possono riferire all’adeguamento o al miglioramento sismico di costruzioni che si trovino in località ad alta sismicità, e anche alle nuove costruzioni che siano diverse dalle solite tipologie, o che richiedano delle verifiche o dei calcoli particolari.

  • Interventi di minore rilevanza per la pubblica incolumità

Questi riguardano le zone nelle quali ci siano nei rischi inferiori dal punto di vista sismico, oppure gli interventi di semplice riparazione su costruzioni esistenti.

  • Interventi privi di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità.

Proprio per capire quali tipi di interventi e di varianti potranno rientrare in alcune categorie, piuttosto che in altre, sarà necessario seguire le linee guida emanate a riguardo dal Ministero delle Infrastrutture.

Per gli interventi non sostanziali non sarà, ad esempio, richiesto il preavviso rispetto allo Sportello Unico per le costruzioni che avvengano in zona sismica.