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Una direttiva europea ha stabilito un nuovo cambiamento relativo ai contabilizzatori di calore.

Se, infatti, l’Italia si è appena adeguata all’obbligo di installarli in tutte le case, entro il 25 ottobre del 2020 saranno in regola solamente quelli leggibili da remoto.

Si tratta di disposizioni che non riguarderanno proprio tutti coloro che abbiano un contabilizzatore, ma sicuramente alcune situazioni.

Contabilizzatori di calore, chi rientra nella nuova normativa

In particolare, il provvedimento prevede che i contabilizzatori di calore dovranno essere leggibili da remoto.

Ma si tratta solamente di quelli che verranno installati dopo il 25 ottobre del 2020. Inoltre, si potranno avere alcune deroghe a questo obbligo, che riguarderanno, ad esempio, i soggetti che si trovino in una situazione di impossibilità tecnico economica accertata.

Si dovranno sostituire quelli già presenti, sempre con l’installazione di un contabilizzatore leggibile da remoto, entro il 1° gennaio del 2027, quindi con una larga quantità di tempo a disposizione.

Tutti gli Stati membri saranno liberi di decidere se la tecnologia a lettura mobile, dovranno essere o meno essere considerate leggibili da remoto.

Infatti, con la leggibilità da remoto non sarà più necessario l’accesso agli appartamenti o alle singole unità.

Una direttiva su larga scala

La direttiva ha degli obiettivi comunque molto più ampi rispetto a quelli relativi alla semplice sostituzione dei contabilizzatori di calore.

Infatti, l’Europa ha come obiettivo quello di promuovere l’efficienza energetica in tutto il suo territorio.

Si vorrà arrivar ad un efficientamento del 20% entro il 2020 e ad un 32,5% entro il 2030.