Il Sismabonus è un tipo di agevolazione che viene concessa allo scopo di consentire interventi importanti in zone critiche e che siano ancora a rischio terremoto.

Sembra,però, che gli ingegneri sismici appartenenti all’ISI abbiano rilevato degli aspetti rilevanti che renderebbero difficile non solo l’ottenimento del bonus,ma anche gli interventi necessari al fine di mettere in sicurezza gli immobili.

Ecco perché l’ISI ha avanzato delle proposte relative al Sismabonus e ai possibili interventi, grazie ai quali rendere, soprattutto per il settore residenziale,questo tipo di agevolazione molto più accessibile.

Le proposte ISI per il Sismabonus

Le proposte ISI per il Sismabonus sono diverse e si riferiscono ad aspetti effettivamente importanti relativi a tale concessione.

Tra le proposte più rilevanti si trovano sicuramente le seguenti:

  • Consentire ai soggetti incapienti di cedere il credito d’imposta che sia riferito al bonus agli intermediari e alle banche. Questi soggetti sono, infatti, coloro che rientrano nella fascia di popolazione“detassata” a causa del reddito insufficiente;
  • Consentire un incremento del numero degli immobili per i quali sia concedibile il Sismabonus, soprattutto nei casi di demolizione e di ricostruzione senza l’aumento delle volumetrie. In questa proposta rientrano anche gli immobili che si trovino nelle zone 2 (quelle ad alta pericolosità) e nelle zone 3 (quelle nelle quali i terremoti sono comunque frequenti e ad alta intensità);
  • Aumentare i benefici fiscali rispetto alle spese sostenute per eseguire le diagnosi sismiche, indipendentemente dal fatto per il quale esse possano essere seguite dalla realizzazione di lavori di messa insicurezza.