Le verifiche sugli immobili, e sugli interventi immobiliari in generali, quali tempistiche dovranno rispettare?

In relazione alla facoltà di richiedere tali verifiche è di recente intervenuto il Tar, per indicare, in particolare, come comportarsi avverso una richiesta da parte di un privato nei confronto di un’amministrazione.

Verifiche sugli immobili, il caso pratico

In particolare, la Tar era stato portato un caso relativo ad un proprietario immobiliare che aveva richiesto al proprio Comune di procedere ad una verificare lativo alla legittimità di alcuni interventi che erano in corso su un immobile contiguo rispetto al suo.

Nello specifico, gli interventi consentivano la costruzione di una mansarda, ed erano iniziati dopo la presentazione di una DIA.

Il soggetto ricorrente aveva potuto opporre questa impugnazione avvalendosi delle facoltà previste dall’articolo 19, comma 6-ter della legge 241/1990.

Inoltre,lo stesso si occupava di motivare la richiesta di ricorso perché, a suo dire,erano state violate alcune normative, tra le quali quella antisismica e quelle igienico sanitarie.

Il soggetto non aveva ricevuto risposta da parte del Comune, e per questo si era rivolto al Tar.

La risposta del Tar

In merito alla richiesta del soggetto, il Tar ha specificato che le richieste di verifica degli immobili possano avvenire entro 60 giorni rispetto alla conoscenza della Scia.

Si ccomei lavori risalivano addirittura al 2009, il Tribunale Amministrativo, riconoscendo il fatto per il quale erano trascorsi troppi giorni rispetto a quando i lavori erano stati ultimati, si è occupato di rigettare il ricorso.