Richiesta risorse aggiuntive da parte dei sindaci dei piccoli comuni, utili all’avviamento di grandi opere di manutenzione dei territori interessati. L’appello è stato lanciato da circa 200 sindaci durante la conferenza stampa della Camera dei Deputati e che ha coinvolto Anci, Legambiente, Associazione borghi autentici di Italia e Uncem.

I sindaci durante la conferenza hanno spiegato: “È fondamentale che vengano accelerati i tempi relativi all’emanazione dei decreti attuativi previsti dalla legge e stanziate più risorse, ma soprattutto è importante che i territori inizino a vedere le ricadute concrete di una legge a loro difesa. Serve una grande opera di manutenzione dei territori che metta al centro la custodia dei piccoli borghi e del patrimonio naturale per garantire la tenuta di tutto il territorio, la sicurezza degli insediamenti e la qualità delle filiere produttive legati al patrimonio naturale e alle produzioni agroalimentari locali”.

Le richieste sono state molteplici, maggiori attenzioni rivolte ai piccoli comuni, opere di manutenzione e soprattutto maggiori risorse disponibili per tutti i comuni che hanno una popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti, tutto questo nasce anche dal fatto che i 160 milioni di euro che sono stati rilasciati sono ancora bloccati e non potranno essere rilasciati fino a quando non verranno emanati i decreti attuativi.

Richiesta risorse per il 72% dei comuni italiani

Richiesta risorse per cercare di risollevare i piccoli comuni italiani che ricoprono il 55% del territorio con il 17% di tutta la popolazione. Si tratta del 72% dei comuni che per noi rappresentano l’identità totale i quanto custodi di storia, carattere e sapere.

La risposta dell’Anci di fronte alla richiesta dei Sindaci è stata abbastanza positiva: “Oggi con forza rivendichiamo l’attuazione della legge sui piccoli comuni, che rappresentano l’ossatura centrale del nostro Paese. Nel corso dell’Assemblea Anci a Rimini abbiamo registrato l’apertura del presidente Conte proprio su questi temi fondamentali ma adesso bisogna concretizzare”.