Case smart, queste potrebbero fare la differenza nel futuro delle costruzioni, edifici ecosostenibili nel totale rispetto dell’ambiente ma anche edifici recuperati seppur in pessime condizioni.

Il progetto è stato lanciato dagli organizzatori di Klimahouse, la fiera di riferimento per il risparmio energetico in edilizia.

Una dichiarazione in merito è stata “gli spazi da occupare sono sempre meno. C’è un problema però: il fatto che molto del costruito è condiviso. Questo significa, soprattutto nei condomini, nelle strutture private, che oggi c’è una difficoltà enorme nel far partire tutta la squadra. Non possono essere solo artigiani, imprese, costruttori, clienti o cittadini, ma deve esserci il sistema della finanza che dà supporto, la struttura amministrativa che dà sostegno con le regole, per cui questa credo che sia la vera sfida dell’oggi soprattutto e non solo del domani”.

Case smart, a Milano la riqualifica di cinque edifici

Case smart, si parte proprio dal territorio italiano, a Milano infatti il Comune ha potuto dare l’avvio alla riqualificazione di 5 edifici privati e di ciò ne va fiero l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Marco Granelli che durante KlimahouseCamp, ha dichiarato: “Noi abbiano fatto delle esperienze in piccolo, con un progetto europeo nell’area di Porta Romana, dove con alcuni condomini abbiamo dimostrato che si può migliorare l’efficienza termica dei nostri edifici, anche di quelli vecchi, e questo ha aiutato a rendere quegli edifici meno inquinanti e meno costosi e anche ha aiutato le persone a condividere meglio lo sviluppo del proprio edificio”.

Se vogliamo avere delle città efficienti, nel rispetto della natura ma soprattutto rispettose di noi stessi, dobbiamo dare inizio alla progettazione urbana del recupero, puntando perchè no anche sui nuovi materiali.