Decreto Fer, si discute proprio in questi giorni della sostituzione con incentivi dell’amianto in favore dei pannelli fotovoltaici nel periodo che và dal 2018 al 2020. La bozza del decreto ha l’obiettivo di promuovere la realizzazione degli impianti fotovoltaici il cui utilizzo non è ancora omogeneo, anzi a dir poco parziale, così come (ancora più importante) la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto.

Gli impianti fotovoltaici che andranno a sostituire le coperture realizzate in amianto permetteranno di ricevere un premio pari a 12 €/MWh, soldi che verranno erogati mediante le stesse modalità e tempistiche dei vari incentivi riguardanti l’energia elettrica. L’incentivo non sarà comunque cumulabile. Ma come dovrà essere rimosso e smaltito l’amianto? Le modalità verranno successivamente indicate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Decreto Fer chi avrà diritto agli incentivi?

Il Decreto FER divide gli aventi diritto in gruppi:

  • Gruppo A: i. impianti eolici; ii. impianti fotovoltaici.
  • Gruppo B: iii. impianti idroelettrici; iv. impianti geotermoelettrici, impianti a gas residuati dei processi di depurazione; vi. impianti alimentati da gas di discarica.
  • Gruppo C: i. impianti oggetto di rifacimento totale o parziale e rientranti nelle tipologie di cui al gruppo A, lettera i) e gruppo B lettere iii) e iv).

Proprio in questi giorni il decreto ha subito una modifica che prevede l’aggiunzione del:

  • Gruppo A-2 che riguarda invece gli impianti fotovoltaici i cui moduli fotovoltaici sono stati installati in sostituzione delle coperture di edifici su cui è stata operata la rimozione dell’eternit o dell’amianto a patto che la superficie dei moduli non sia superiore a quella della copertura rimossa.