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Il tetto è una componente importante per una casa: è una copertura per gli agenti atmosferici e influisce sull’isolamento termico e acustico. Non sarà dunque complicato migliorare l’aspetto di casa propria, per riuscire ad ottenere la casa così come l’abbiamo sempre desiderata.

Il tetto ideale: quanto costa rifarlo

La costruzione o la ristrutturazione di un tetto può avere costi differenti a seconda degli interventi che si apportano. Oltretutto, i prezzi si differenziano a seconda della scelta che viene fatta e dei materiali utilizzati per la realizzazione.

Per capire meglio come realizzare le proprie esigenze e scegliere il tipo di tetto che possa aderire alla perfezione alla forma della nostra casa, ci si può rivolgere a dei professionisti del settore che sapranno indirizzare alla meglio le nostre scelte, guidandoci addirittura sulla scelta dei materiali edili che meglio si adattano alla circostanza.

Il tetto e la sua struttura

Il tetto è una delle componenti più delicate di casa, non soltanto per la funzionalità primaria di protezione che si svolge nella difesa da agenti atmosferici e intemperie, ma negli ultimi anni ha assunto nel mondo del design una importanza estetica per tutto l’immobile. Il tetto classico di una casa si suddivide in più strati:

  • membrana impermeabile;
  • listellatura per mettere sopra la copertura;
  • manto di copertura (come le tegole).

Alla suddivisione in sé e per sé va aggiunto anche il fatto delle superfici che cambiano in base alla tipologia di tetto che è stato selezionato per coprire casa.

Quale tipo di tetto scegliere e quali materiali

Come già detto, ci sono vari tipi di tetti che sono diversi tra di loro in base ai materiali usati e livello di protezione che regalano alla casa. Per la scelta di quello ideale per la tua casa bisogna pensare alla durata nel tempo nonché alla praticità dei materiali, ma pure ai tipi di copertura che desideri.

Differenti sono i tipi di materiali, come quelli venduti da Smorzo a Roma (e consigliati), che possono essere usati per costruire un tetto. Ma quelli più in voga sono:

  • il PVC;
  • il legno;
  • il cemento.

Il primo è un materiale in plastica gettonato nel settore edile, dal momento che è pratico e duttile. Tale materiale, inoltre, non assorbe acqua ed è molto resistente a pioggia e a elevate o ime temperature.

Viceversa, il tetto in legno può presentarsi molto più forte di quello in PVC, soprattutto se la zona territoriale in cui si trova la casa ha un determinato rischio sismico. È un materiale non pesante, che respira, isola ed è di design.. Inoltre, rispetta la natura e va incontro alle esigenze di risparmio energetico.

Il cemento infine risulta tra i più scelti dal momento che è il materiale meno caro dalla maggiore praticità e con una elevata stabilità. Capita però che sia inadatto in alcune situazione a causa del suo peso importante, delle tempistiche per la lavorazione e non molto sicuro in casso di scosse di terremoto.

Il modello più gettonato di tetto è quello in tegole, che comporta una scelta molto ampia in fatto di materiali di scelta, quali ad esempio:

  • laterizio;
  • cemento;
  • pietra;
  • fibrocemento ecologico.