Agevolazioni fiscali in arrivo per tutti gli utenti che decideranno di dare inizio a lavori edili per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Ma cosa intendiamo per barriere architettoniche? Si tratta di ostacoli fisici che possono mettere a disagio utenti la cui mobilità è limitata e che impediscono l’uso degli spazi e delle attrezzature.

L’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati così come negli edifici pubblici prevede che vengano rispettati tre criteri fondamentali ovvero:

  • Accessibilità
  • Visitabilità
  • Adattabilità

Solo il rispetto di tutti e tre i criteri permetterà di rendere accessibile, visitabile, abitabile qualsiasi spazio pubblico o spazio privato a tutte le persone con capacità motorie o sensoriali limitate e di richiedere il rimborso spese ed essere idonei alle agevolazioni fiscali.

Agevolazioni fiscali come ottenerle

Agevolazioni fiscali con detrazione ai fini IRPEF del 50% della spesa finale per un massimo di 96.000 euro ricevuti nell’arco di dieci anni, possono essere ottenuti commissionando lavori per abbattimento delle barriere architettoniche alle imprese di costruzione. Secondo quanto citato nel nuovo decreto legge del Ministro dei lavori pubblici, gli adeguamenti da mettere in atto negli edifici saranno:

  • Adeguamenti per facilitare la deambulazione, con scivoli, pavimenti, montascale.
  • Adeguamenti di arredo nell’ambito cucina per facilitare l’uso del piano cottura o degli elettrodomestici.
  • Adeguamenti nei bagni per permettere agli utenti un ottimo utilizzo dei sanitari.