Nuove direttive sono arrivate nel campo edile già dal 9 luglio, giorno in cui sono state apportate delle importanti modifiche alla direttiva precedentemente imposta sulla prestazione ed efficienza energetica nell’edilizia.

Tramite l’Energy performance of buildings directive (Epbd) sarà possibile ottenere una grande riduzione delle emissioni di CO2 nel settore edilizio in tutta Europa. Seri e duri saranno gli obiettivi da raggiungere dalle aziende che dovranno fare molta attenzione al dettaglio seguendo piani a lungo termine pur di raggiungere gli scopi finali.

Uno dei provvedimenti ad esempio prescrive la presenza di almeno un punto di ricarica per qualsiasi tipo di veicolo elettrico in tutti gli edifici in via di ristrutturazione o recentemente ristrutturati, così come anche l’installazione delle infrastrutture di cablaggio utili per ricaricare le e-car.

Nuove direttive, quali sono gli obiettivi?

Le nuove direttive permettono di avviare una nuova edilizia, chiamata edilizia efficiente che consente di rendere efficace qualsiasi investimento effettuato sugli immobili, da piccoli interventi ad interventi di ristrutturazione un po’ più complessi. Ecco gli obiettivi:

  • Promuovere gli investimenti privati per recuperare il patrimonio esistente.
  • Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture per l’elettromobilità.
  • Aumentare le soglie di obbligo di ispezione di tutti gli impianti mediante l’utilizzo dei sistemi automatici di monitoraggio e controllo.
  • Rendere più trasparenti possibili le metodologie del calcolo delle prestazioni energetiche e cercare di far crescere il ruolo dei consumatori.