Realizzare un soppalco potrebbe sembrare all’impatto un’impresa abbastanza semplice, in realtà bisogna tenere in considerazione tanti piccoli dettagli che rendono il lavoro lungo e complesso.

Ecco perché è importante rivolgersi ad un progettista, un tecnico o meglio ancora un ingegnere per dedicare la giusta attenzione a tutti gli elementi strutturali e al loro posizionamento. Altrimenti, quali sono i rischi e le conseguenze alle quali si va incontro?

Sicuramente cedimenti dell’intera struttura su cui il soppalco è stato posizionato.

Ma dal punto di vista legale? Per stabilire se, ai fini della realizzazione di un soppalco, sia necessario o meno il permesso di costruire , non bisogna aver riguardo tanto ai materiali utilizzati, quanto piuttosto alla dimensione e alla funzione del soppalco stesso. Una cosa è certa se destinato come ripostiglio, non bisogna dotarsi della previa licenza edilizia ed è sufficiente la Dia.

Realizzare un soppalco, travi, parapetto e posizionamento a norma di legge

Realizzare un soppalco in sicurezza vuol dire scegliere le giuste dimensioni delle travi e posizionarle in modo che riescano a sopportare un determinato carico.

Il posizionamento delle travi è una fase importantissima che potrebbe ridurre in caso di errori la resistenza della struttura ad un evento sismico e dipende dal tipo di abitazione:

  • Struttura a telaio (che riguarda principalmente le vecchie abitazioni): si possono utilizzare degli ancoraggi, dei vincoli esterni che oltre a svolgere il loro lavoro, fungono anche da elementi ornamentali rimanendo visibili.
  • Setti portanti (abitazioni nuove): le travi principali vengono inserite permanentemente sui setti realizzando delle nicchie. Questa modalità di posizionamento mette in sicurezza il soppalco evitando lo sfilamento delle travi anche in caso di sisma.

Altro elemento fondamentale è il parapetto composto da traversi orizzontali e montanti che devono essere sistemati ad un’altezza minima di 100cm.