La realizzazione dei parcheggi pertinenziali, che siano stati previsti per legge, può prevedere il pagamento di un contributo di costruzione? Per risolvere un caso di specie nel quale si richiedeva proprio un parere di questo tipo, è intervenuto di recente il Consiglio di Stato, con la sentenza 3702 del 2018.

Parcheggi pertinenziali, il caso pratico

In concreto, il Consiglio di Stato si è dovuto occupare di un problema che era sorto tra un’impresa che si occupava delle costruzioni e un Comune.

In particolare, l’impresa si era occupata di realizzare un edificio, e anche una serie di parcheggi pertinenziali, mentre il Comune, proprio in relazione ai parcheggi, aveva richiesto il pagamento di un contributo di costruzione.

L’impresa, invece, sosteneva come nel caso di parcheggi pertinenziali, non fosse dovuto nessun pagamento particolare.

Già in primo grado il TAR aveva indicato come avesse ragione l’impresa, in quanto i parcheggi pertinenziali di questo tipo si sarebbero dovuti esentare rispetto al contributo di costruzione.

Il Consiglio di Stato ha indicato come il pagamento per i parcheggi pertinenziali non sia dovuto limitatamente alla superficie obbligatoria prevista come parcheggio, cioè quella prevista dalla legge Tognoli del 1989.

I parcheggi obbligatori sono quelli che rimangono nella misura di un metro quadrato ogni dieci metri cubi di costruzione.

Qualora, quindi, l’impresa realizzi dei parcheggi ulteriori, o che superino le dimensioni previste dalla legge, sarà obbligata al pagamento degli oneri di urbanizzazione proprio sulla parte eccedente.

Quindi i giudici hanno dato ragione ad entrambe le parti, ed hanno indicato all’impresa l’obbligo di pagare il contributo sui parcheggi aggiuntivi.