L’ efficienza energetica in edilizia è un tema che sta molto a cuore anche all’Unione Europea, che ha emesso una nuova direttiva a riguardo, appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione stessa.

Si tratta della direttiva 2018/844, che va a modificare il testo del 2010 in merito alla prestazione energetica nell’edilizia.

Il percepimento, da parte degli Stati membri, dovrà avvenire entro il marzo del 2020.

Gli obiettivi della direttiva sull’ efficienza energetica in edilizia

Il contenuto della direttiva europea sull’ efficienza energetica in edilizia indica anche quelli che sono i suoi obiettivi primari.

Infatti, l’Unione si pone come scopo quello di uno sviluppo energetico sostenibile, che sia anche competitivo, decarbonizzato e sicuro.

Si vuole arrivare anche a ridurre ulteriormente l’emissione dei gas che portano all’effetto serra, per raggiungere una diminuzione pari al 40% entro il 2030 rispetto al 1990.

Per fare tutto questo, sarà fondamentale rendere più efficaci quelle che sono le strategie legate alla ristrutturazione degli immobili a lungo termine.

Ad esempio, si dovrà iniziare ad investire sulle nuove tecnologie, in modo che gli edifici abbiano la possibilità di funzionare con maggiore efficienza.

Inoltre, è stato inserito il riferimento al così detto indicatore di intelligenza, uno strumento che consentirà di misurare la capacità di ogni edificio di utilizzare le nuove tecnologie e i sistemi elettronici, così da potersi adattare a tutte quelle che sono le esigenze del consumatore.

Anche le ispezioni saranno importanti, e dovranno avvenire in modo efficace, soprattutto per gli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria.