In tanti casi, lo svolgimento di pratiche amministrative può risultare oneroso anche in base alla necessità di pagare quelli che sono i diritti di segreteria.

Essi vengono richiesti proprio per andare a sostenere le spese che la stessa amministrazione dovrà affrontare, ad esempio per la realizzazione degli accertamenti e per la preparazione dei documenti previsti.

Tuttavia, ci si potrebbe anche chiedere se in alcuni casi questi diritti di segreteria potrebbero essere esclusi, magari per le comunicazioni tra privati.

Per chiarire questo punto è intervenuto il TAR Sardegna, sezione II, con la sentenza 31 maggio 2018, numero 538.

Diritti di segreteria, come vengono gestiti

I diritti di segreteria, com’è già stato indicato, riguardano tutti quelli che sono i corrispettivi previsti per lo svolgimento delle attività di controllo e istruttore per alcune pratiche edilizie.

Per questi motivi, così com’è stato ricordato anche dal Tribunale, non sarà possibile richiedere tali diritti di segreteria per lo svolgimento di attività che non rientrino nelle categorie previste dalla legge.

Allo stesso modo, non si potranno richiedere delle somme che siano sproporzionate rispetto al lavoro che l’amministrazione dovrà svolgere.

Partendo da questi presupposti, quindi, non sarà possibile richiedere il pagamento dell’ammontare previsto per i diritti di segreteria nel caso in cui si effettuino delle semplici comunicazioni da parte dei privati, per le quali non sia necessaria l’esecuzione della fase istruttoria.

Quindi, nel caso in cui venga richiesta una comunicazione di inizio lavori, o di fine degli stessi, non si dovrà richiedere il pagamento dei relativi diritti di segreteria.