L’ installazione di un ascensore in un condominio può essere un intervento davvero necessario, soprattutto per far fronte alla necessità di consentire alle persone con disabilità di potersi muovere in autonomia.

In alcuni casi, però, si potrebbe andare incontro all’opposizione rispetto alla realizzazione di tale intervento, ad esempio per vincoli storici.

Tali vincoli possono avere un valore effettivo, oppure possono essere superati? La corte di Cassazione ha specificato come l’accessibilità agli edifici sia più importante del vincolo storico, all’interno della sentenza 9101 del 2018.

Installazione di un ascensore, perché è importante

La Cassazione ha sottolineato, nel motivare la propria sentenza, con la quale ha indicato come l’ installazione di un ascensore possa essere più importante dei vincoli storici, come le disposizioni della legge 13 del 1989 si basassero su alcuni principi.

Primo fra tutti quello di solidarietà sociale, seguito immediatamente dalle finalità di carattere pubblicistico.

Essenzialmente, quindi, la legge non mette davanti a tutto la necessità di costruire un ascensore, ma i principi che si trovano alla base di tale necessità.

Per i giudici i diritti delle persone con una mobilità limitata sono più importanti del vincolo storico, e per questo saranno da salvaguardare.

Ovviamente, l’ascensore dovrà essere installato rispettando sempre le norme di legge, consentendo a tutti di usufruirne, e non andando a limitare il diritto degli altri soggetti, siano essi utilizzatori, o meno, del bene di seconda costruzione.

Nel caso di specie, ad esempio, la Cassazione ha controllato che l’ascensore non costituisse un pericolo per la stabilità dell’edificio, e che non andasse a comprometterne il decoro.