Esistono molti modi per delimitare il proprio terreno, e uno di questi è sicuramente costituito dalla creazione di una recinzione.

Anche per le recinzioni si possono individuare diversi sistemi di costituzione: dalle semplici reti, sino alla vera e propria costruzione di un muro che perimetri la proprietà.

Per dipanare ogni dubbio relativo alla creazione di una recinzione è intervenuto recentemente il TAR Puglia, sezione I di Lecce, con la sentenza del 22 maggio 2018, numero 851.

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 Costruzione di una recinzione, i casi possibili

Come si è già anticipato, la costruzione di una recinzione può vedere diversi tipi di intervento, da quelli più radicali, a quelli più semplici, ma che saranno sicuramente espressione del diritto del proprietario di delimitare il suo fondo, e anche di evitare che vi siano intrusioni esterne.

Proprio a tale riguardo i giudici del TAR hanno specificato come la costruzione della recinzione possa davvero essere la manifestazione del “diritto di escludere gli altri”.

Tale diritto si potrà esprimere in diversi modi, e per i giudici amministrativi non sarà necessario ottenere un permesso di costruire solo in alcuni casi, ed in particolare quando non vi siano delle opere murarie vere e proprie.

Qualora, invece, il proprietario si preoccupi di delimitare il fondo costruendo un muro di cinta, più o meno alto, allora diventerà fondamentale richiedere, ed ottenere previamente, il relativo permesso di costruire.

Questo perché il tipo di intervento che si realizzerà in muratura potrà determinare una trasformazione del suolo di tipo irreversibile, e quindi non sarà individuabile come un intervento trascurabile.