Un capanno degli attrezzi è una struttura molto utile a tutti coloro che si occupino di coltivare un terreno, o che debbano comunque svolgere delle attività lavorative.

Essa può contenere spesso non solo vanghe e rastrelli, ma anche veri e propri veicoli, che potrebbero richiedere la costituzione di una base più solida rispetto a quelle che molti possono immaginare.

Per chiarire alcuni punti in merito alla costruzione del capanno degli attrezzi è intervenuto il TAR Basilicata, con la sentenza 24 aprile 2018, numero 282.

Capanno degli attrezzi, le diverse caratteristiche

Un capanno degli attrezzi è spesso una struttura costituita in legno e particolarmente precaria, in quanto non vedrebbe nemmeno la presenza di fondamenta.

Esso, infatti, viene spesso costituito allo scopo di rimanere in piedi per un tempo non troppo lungo, magari per una sola stagione.

Nel caso in cui un capanno degli attrezzi sia effettivamente di questo tipo, non potrà essere considerato come una struttura capace di alterare lo stato dei luoghi in modo permanente, e quindi non sarà per esso necessario l’ottenimento di un previo permesso di costruire.

Invece, nel caso considerato dal TAR si faceva riferimento ad una struttura costituita un acciaio e avente una copertura in polietilene. Essa era stata fissata al suolo con appositi bulloni ed era stata destinata ad ospitare i mezzi agricoli utilizzati durante il periodo estivo.

Proprio per le sue caratteristiche, e per il fatto di non essere una struttura precaria, in questo caso i giudici hanno indicato come il capanno degli attrezzi vedesse la necessità di ottenere un permesso di costruire.