La fatturazione elettronica diventerà obbligatoria tra i privati per i subappalti dal prossimo 1° luglio. Dal 1° gennaio del prossimo anno, invece, l’obbligo riguarderà ogni tipo di operazione, sempre tra privati.

Proprio allo scopo di chiarire l’applicazione delle nuove regole l’Agenzia delle Entrate si è occupata di emettere diversi provvedimenti, nei quali si possono leggere le disposizioni che i privati dovranno seguire.

Fatturazione elettronica, quali le regole per i privati

È stata la Legge di Bilancio 2018 ad introdurre l’obbligo di emissione e di ricezione delle fatture elettroniche, in modo particolare per tutte le operazioni di cessioni di beni e di prestazioni che siano effettuate tra residenti o stabiliti in Italia.

Allo stesso modo si prevede l’obbligo di trasmissione telematica dei dati riferiti alle operazioni di cessioni di beni e di prestazioni di servizi che siano effettuate e ricevute da e verso soggetti che non si trovino in Italia.

Dal 1° luglio del 2018 l’obbligo della fatturazione elettronica non riguarderà più solo le prestazioni che siano rese dagli appaltatori verso la Pubblica Amministrazione, ma anche quelle che saranno messe in atto dai subappaltatori e dai subcontraenti verso l’impresa principale, purché si faccia riferimento a contratti di appalto stipulati con la Pubblica Amministrazione stessa.

Saranno, invece, esclusi tutti i passaggi successivi, quindi anche se i subappaltatori utilizzeranno i servizi resi da altri soggetti, questi saranno liberi di emettere le fatture seguendo ancora le regole ordinarie, almeno fino al 1° gennaio del prossimo anno, quando si applicherà l’obbligo di fatturazione elettronica a tutti.