Il terremoto in Centro Italia ha sconvolto una gran parte del territorio di alcune Regioni, come le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e il Lazio, ma ora sembrano essere stati svincolati i finanziamenti provenienti dall’Unione Europea per consentire le ricostruzioni necessarie.
Terremoto in centro Italia, il volume dei finanziamenti
In particolare, dal 6 aprile scorso la Commissione Europea ha indicato l’approvazione di quello che è il regime di aiuto previsto per il terremoto in centro Italia, che consentirà di stanziare un ammontare pari a 43,9 milioni di euro, che dovranno essere utilizzati nel periodo che andrà dal 2018 sino al 2020.
Questo denaro dovrà essere usato allo scopo si sostenere gli investimenti che potranno essere effettuati nelle Regioni colpite dal sisma.
I finanziamenti verranno erogati come credito di imposta per le imprese che si occuperanno di investire nelle zone terremotate e nei paesi previsti.
Il sostegno sarà limitato all’aiuto nella costituzione di una nuova impresa, oppure nella diversificazione dell’attività di un’impresa precedentemente esistente, o ancora per quella che potrà essere l’acquisizione degli attivi di un’impresa che abbia già precedentemente chiuso.
Gli aiuti che proverranno dall’Unione Europea, quindi, contribuiranno in modo proporzionato alla promozione dello sviluppo economico e di tutta la ripresa nelle zone dell’Italia centrale, senza andare a falsare in modo indebito la concorrenza all’interno del mercato unico.
Per questi motivi, quindi, i finanziamenti non saranno considerati incompatibili rispetto a quella che è la disciplina europea prevista in materia di aiuti di Stato e potranno essere erogati in differenti situazioni.