Un’ area verde agricola può essere costituita per differenti finalità, oppure solamente allo scopo di promuovere la coltivazione diretta del fondo? Con riferimento a tali possibili scenari è intervenuto di recente il TAR Lombardia, sezione I di Brescia, con la sentenza 16 marzo 2018 numero 318, nella quale si fa chiarezza sulle possibilità che tali terreni possano offrire.

Area verde agricola e le finalità concrete

In particolare, il TAR ha iniziato ad indicare la propria decisione prendendo in considerazione sentenze pregresse nelle quali si specificava come un’ area verde agricola spesso sia costituita non solo allo scopo di promuovere la coltivazione diretta dei fondi, ma anche con obiettivi più ampi e generali.

Tra questi si possono configurare, ad esempio, differenti esigenze ambientali ed ecologiche come la volontà di non consentire l’edificazione in una determinata porzione del territorio.

Quindi, un’area verde agricola può essere costituita, ad esempio, con lo scopo di lasciare degli spazi liberi all’interno di una città, in modo da riequilibrare quella che è la planimetria generale.

Per questo motivo, anche nel caso di specie esaminato a Brescia, si è sottolineato come l’area verde agricola non debba configurare, dopo essere stata costituita, una necessaria coltivazione e non sia fondamentale conferire il terreno a chi possa svolgere attività agricola vera e propria.

Le esigenze di governo del territorio e di liberazione di alcune aree possono giustificare, quindi, la previsione di porzioni della città che, oggettivamente, possono “non servire a nulla” ma che, in concreto, servono a riequilibrare lo stato della città stessa.