Una modifica al piano regolatore potrebbe obbligare il Comune alla ripubblicazione del documento? Con riferimento alle fattispecie che possono riguardare i piani urbanistici è intervenuto il TAR Lombardia, Sezione II di Milano, con la sentenza 564 del 27 febbraio del 2018, nella quale si chiariscono anche le differenti entità di quelle che possono essere le modifiche apportate al piano.

Modifica al piano regolatore, come interpretarle

In particolare, il Tribunale Amministrativo si è occupato di un caso di specie nel quale la modifica al piano regolatore non era così pregnante.

Il TAR ha iniziato a specificare come la giurisprudenza abbia rimarcato la necessità, nei casi di modifiche al piano regolatore oppure di approvazione di un nuovo documento, di effettuare la sua ripubblicazione.

Questo, tuttavia, così com’è stato sottolineato dai giudici amministrativi, dovrà avvenire solamente nel caso in cui fra quella che è la fase di adozione e quella di approvazione del piano siano intervenute delle modifiche tali da andare a determinare un cambiamento radicale in quelle che sono le caratteristiche essenziali del piano.

Per questo motivo, riferendosi ai piani urbanistici adottati dai Comuni, i giudici ritengono sia possibile escludere che si possa parlare di una rielaborazione complessiva del documento stesso nel momento in cui le modifiche al piano regolatore riguardino solamente quelle che sono singole aree della città, oppure piccoli gruppi di aree.

Questo perché tali interventi di modifica al piano regolatore non andrebbero a determinare un cambiamento di tipo radicale a livello di quelle che sono le caratteristiche fondamentali del piano e di quelli che sono i criteri che stanno alla base della sua impostazione.