Il bonus ristrutturazioni si può applicare anche a chi sia un semplice inquilino, e decida di effettuare comunque degli interventi rilevanti? In relazione a tali fattispecie è intervenuto il Fisco, rispondendo ad alcune domande riferite proprio all’applicazione delle disposizioni sulle detrazioni.

Bonus ristrutturazioni, i lavori dell’inquilino

In particolare, si potrebbe pensare che solamente il proprietario di un immobile abbia la possibilità di essere legittimato ad effettuare degli interventi e abbia, quindi, il successivo diritto ad usufruire del bonus ristrutturazioni.

Il Fisco è intervenuto allo scopo di esaminare questa casistica in modo da indicare come ci si potrebbe comportare in tali casi.

Esso ha specificato come possano usufruire della detrazione per le spese riferite agli interventi di recupero edilizio coloro che abbiano un diritto di possesso o di semplice detenzione dell’immobile, che si basi su un titolo idoneo.

Ad esempio, potranno effettuare gli interventi non solo i proprietari, ma anche chi abbia il diritto ad utilizzare l’immobile secondo un contratto di locazione o comodato.

Tuttavia, tali soggetti, visto che non avranno quello che è il diritto di proprietà in relazione all’immobile, dovranno avere una dichiarazione di consenso da parte del proprietario stesso.

Quindi, il semplice inquilino sarà comunque legittimato ad eseguire i lavori di ristrutturazione, ma dovrà avere l’autorizzazione del proprietario.

Sarà, poi, sempre il soggetto che sia titolare di un diritto sulla base del contratto di locazione a poter richiedere il bonus ristrutturazioni e quella che è definita come la successiva detrazione Irpef del 50% delle spese affrontate.