Un’ ordinanza di sospensione dei lavori dovrà sempre avere un termine di riferimento per la sua durata? Oppure potrà essere prevista come priva di tali termini? Per indicare come orientarsi in questo genere di casi è intervenuto il TAR Calabria, Sezione II di Catanzaro, con la sentenza 7 febbraio 2018, numero 347.

Che cos’è l’ ordinanza di sospensione dei lavori?

L’ ordinanza di sospensione dei lavori si può definire come un provvedimento di tipo eccezionale. Esso ha un’efficacia limitata nel tempo  e come scopo quello di impedire che la costruzione proceda, così da dare alla Pubblica Amministrazione il tempo per poter individuare una misura sanzionatoria.

Il suo obiettivo è anche quello di non lasciare per un tempo illimitato il soggetto titolare del diritto in una situazione di incertezza relativamente proprio alla sussistenza di tale diritto.

Ordinanza di sospensione dei lavori, è possibile senza un termine?

A questo punto, ci si potrebbe chiedere se l’emissione di un’ordinanza di sospensione dei lavori che sia priva del termine certo di efficacia possa essere legittima.

Proprio in relazione a tale problematica è intervenuto il TAR il quale ha voluto rimarcare quali siano gli elementi che caratterizzano proprio questo tipo di provvedimento.

Vista la necessità, nel momento in cui ci sia la sospensione dei lavori, di avere un termine certo  per non lasciare il soggetto titolare del diritto in un perdurare di incertezze, un’ordinanza che non veda tale caratteristica sarà da considerarsi illegittima, in quanto sarà difforme rispetto a quanto previsto dalle disposizioni di legge.