La richiesta ecobonus, secondo quanto è previsto dalla legge, deve avvenire entro delle tempistiche ben precise. In particolare, nella normativa si parla di 90 giorni.

In molti si potrebbero chiedere come si debba realizzare tale tipo di calcolo e quale giorno sia necessario prendere in considerazione proprio per cominciare a calcolare i giorni.

A riguardo è intervenuta la stessa Agenzia delle Entrate, che ha dato delle linee guida per la richiesta dell’ecobonus.

Richiesta ecobonus, il calcolo generale

l’Agenzia delle entrate ha specificato come la richiesta dell’ecobonus dovrà avvenire, allo scopo di poter ottenere l’erogazione del contributo, entro 90 giorni rispetto alla fine dei lavori.

Entro tale termine sarà fondamentale trasmettere all’Enea la copia dell’attestato di certificazione, oppure quello di qualificazione energetica, che sia stato redatto da un tecnico abilitato, oltre alla scheda informativa riferita agli interventi concretamente realizzati.

Per essere ancora più precisi in merito al giorno della decorrenza dei 90 giorni totali, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito come tali giorni debbano decorrere a partire dal collaudo dei lavori che siano stati effettuati.

Secondo la Risoluzione 244/E del 2007, invece, non si prendono in considerazione i giorni nei quali siano stati effettuati, ad esempio, i pagamenti.

Qualora, però, per gli interventi effettuati non sia richiesto il collaudo, la fine dei lavori può essere individuata in un altro modo. Essa potrà essere provata utilizzando un altro tipo di documentazione, che dovrà sempre essere emessa da chi abbia eseguito i lavori, oppure dal tecnico che abbia compilato la scheda informativa. Non è, invece, ammessa l’autodichiarazione.