Il certificato di agibilità è necessario per tutta una serie di situazioni nelle quali sarà fondamentale poter avere le autorizzazioni per abitare, o anche solo per “entrare” in un determinato edificio.

Ci si potrebbe chiedere quali siano le condizioni per il rilascio del certificato di agibilità, e in merito è intervenuto il TAR Piemonte, nella sezione II, con la sentenza 17 gennaio del 2018, numero 93, nella quale si fa chiarezza anche in merito a questo punto.

Le regole per il certificato di agibilità

In generale, il rilascio del certificato di agibilità richiede la conformità ad alcune disposizioni. Infatti, secondo una giurisprudenza ormai consolidata, per ottenere il documento sarà fondamentale avere la regolarità igienica e sanitaria dell’immobile.

Ad esempio, sarà necessaria la presenza di un bagno, gli spazi dovranno essere sufficienti e così via.

Inoltre, sempre la giurisprudenza è concorde nell’affermare come per l’ottenimento del documento sia fondamentale anche la conformità dell’edificio rispetto a quello che sia il titolo edilizio che ne abbia consentito la costruzione, oppure al titolo con il quale ci sia stata la sua conversione.

Per poter accertare la sussistenza di dati elementi sarà necessario un controllo da parte dell’Amministrazione. Il controllo potrà essere realizzato “in ogni tempo” dal momento in cui sia stata richiesta l’autorizzazione e l’agibilità.

Nel caso in cui il controllo abbia esito negativo, le conseguenze del mancato adeguamento dell’immobile a quanto previsto sia per le normative igienico-sanitarie, sia in relazione alla conformità al titolo edilizio, saranno a carico del proprietario dell’immobile stesso.