Sommario

Le autorizzazioni sismiche servono per poter realizzare dei lavori relativi ad aree che presentino particolari rischi per il verificarsi di terremoti.

Ci si potrebbe chiedere quando tali autorizzazioni siano necessarie. A riguardo è intervenuta la Corte di Cassazione, con la sua sentenza 56040 del 2017, emessa alla fine dello scorso anno e che si riferisce agli obblighi previsti dal DPR 380 del 2001.

Le zone sismiche

In primo luogo, le disposizioni di legge indicano la necessità di individuare le differenti zone sismiche nell’ambito dei Comuni. Ad ogni comune corrisponderà una classificazione a livello sismico, che potrà andare dal numero 1, che è quello a più alto rischio sismico, sino al numero 4, che è quello per il quale non sarà necessario ottenere le autorizzazioni sismiche.

Autorizzazioni sismiche, quali zone le richiedono

La sentenza della Corte di Cassazione, dopo aver richiamato le disposizioni di legge appena citate, e le procedure per l’individuazione delle diverse aree, specifica come le autorizzazioni sismiche non siano necessarie per le costruzioni da realizzare solamente per le aree che siano state qualificate con il numero 4.

In questi casi, infatti, saranno le Regioni a poter determinare l’obbligo di installazione di progetti antisismici, ma non è presente alcun obbligo a riguardo.

Per tutte le altre classificazioni, invece, sarà sempre necessario ottenere le autorizzazioni sismiche nel caso in cui si voglia procedere alla realizzazione di una nuova costruzione. Infatti, solo le aree determinate con il numero 4 saranno quelle considerate effettivamente a minore rischio sismico rispetto alle altre.