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Una banca dati che potrebbe riguardare i casi di abusivismo edilizio. Questa è la novità che potrebbe essere subito operativa, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, in particolare grazie ad uno dei suoi emendamenti.

La manovra avrebbe lo scopo di centralizzare i controlli riferiti agli abusi edilizi, facendo collaborare tra di loro le amministrazioni pubbliche.

Abusivismo edilizio, come funzionerà la banca dati

In particolare, con riferimento alla banca dati sull’abusivismo edilizio, l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio determinerà l’obbligo, da parte dei singoli Comuni, di dare comunicazione riferita proprio ai casi di abuso.

Sono previste, in relazione al mancato rispetto di tali obblighi, delle sanzioni specifiche di tipo pecuniario, che potranno essere comminate nei confronti di tutti i dirigenti e dei funzionari che non vi abbiano adempiuto.

Quindi, a livello centralizzato si formerà un archivio riferito a tutti coloro che abbiano commesso un abuso edilizio, in modo da tenerne traccia.

Abusivismo edilizio, un’ulteriore novità

L’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 non contiene solo le indicazioni per la banca dati riferita all’abusivismo edilizio. Infatti, grazie all’iniziativa del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini, che si è occupato di promuovere questa modifica, è stata prevista anche l’erogazione di un fondo da ben 10 milioni di euro che saranno utilizzati per consentire ai Comuni di demolire le opere abusive.

Questo fondo verrà suddiviso in due parti: 5 milioni verranno erogati nel 2018 e 5 milioni verranno distribuiti nel 2019 in modo da dare la possibilità a tutti di regolare correttamente il proprio territorio.